Per contattare Giacomo: Come fare a essere legare la vita. esistere. Non aspetterò che di trasformarmi, io rinascerò di nuovo (Giacomo 1995) A MIO PADRE Capelli e barba bruni mi sorridi dallo spazio ingiallito di una foto. Mi sorprendo a scoprirti. Dalla neve del  mento e delle guance  la bocca sommersa ride ancora ma mestamente gli occhi raccontano un dolore infinito di giorni gemelli ai miei ,nei di stanchezza invisa, pillole di gioia rincorsa, di rado ravvisata. Mi sorprendo ad amarti. Non posso regalarti l’inchiostro dei capelli ma gli anelli del cuore mio ai tuoi intreccio e ad un abbraccio regalo un angolo di giovinezza, un soffio d’amore a una carezza, fingendo l’allegrezza di un bambino che culla il tempo,padre, della tua vecchiezza.                                      Giacomo 20 febbraio 2006                                          Tutti i diritti riservati all’autore               A MIO PADRE 1° PREMIO CONCORSO DI POESIA               “Città di Capannori              Segremigno in monte               20 Settembre 2008 vogliamo.it - Casella Postale 111 - 21013 Gallarate